Arezzo stellare vuole scrivere la storia

AREZZO — Nessuno alla vigilia del campionato dell’Arezzo poteva immaginare una partenza da record. Tutti sapevamo che la squadra allestita da Paolo Giovannini era forte e competitiva per lottare e vincere il torneo. Tutti sapevamo che l’allenatore scelto Paolo Indiani era un vincente, con esperienza da vendere per arrivare in Lega Pro. Nessuno, però, pensava che l’Arezzo poteva vincere sei partite nelle prime sei giornate di campionato.

Sei vittorie e primo posto in classifica dall’inizio del campionato, senza mai avere messo in dubbio una prestazione, anzi in molte occasioni il risultato è apparso molto stretto alla squadra amaranto. La sesta vittoria conquistata al minuto 84’ è stata sofferta ma meritatissima contro il Serravezza, che è arrivato ad Arezzo con il solo intento di chiudersi nella propria metà campo, cercando di resistere fino al 90’.

Il Cavallino è stato padrone del campo per l’intera gara, nel primo tempo ha chiuso l’avversario nella propria metà cercando di sfondare il muro avversario senza successo, vuoi per imprecisione al tiro o nell’ultimo tocco di palla. La squadra guidata da Indiani dovrà abituarsi all’atteggiamento messo in campo ieri dal Serravezza, tutti chiusi dietro sperando in qualche ripartenza o errore amaranto. Proprio il mister nel post gara ha evidenziato che partite come quella di ieri, per prima cosa, non possiamo permetterci di perderle perché troppo importante nell’economia di una vittoria finale di un campionato.

La solita rosa fatta di cambi, che incidono profondamente nel cammino in campionato, hanno regalato tre punti e il record di sei successi consecutivi. Un valore aggiunto che difficilmente si trova negli avversari dell’Arezzo.

Avversari che non mollano: la Pianese resta a due lunghezze, mentre il Livorno si trova al terzo posto a cinque punti. Gli avversari del Cavallino hanno sofferto tutti per conquistare la piena posta in palio, ma cercano disperatamente di restare aggrappati alla Freccia amaranto. Vittorie anche per il Follonica Gavorrano e il Città di Castello.

Entusiasmo alle stelle dei tifosi che, anche ieri, hanno superato la soglia di 2.000 presenze allo stadio sono una ulteriore spinta per la squadra amaranto. Adesso occorre tenere i piedi ben saldi al terreno, cercando il record dei record con la settima vittoria consecutiva, per provare a dare il colpo per l’allungo che mentalmente potrebbe far male alle dirette concorrenti per la promozione.

A questa macchina per essere davvero perfetti manca nella fase realizzativa. L’Arezzo per il gioco prodotto e le occasioni sottoporta realizza poco e se anche questo dettaglio migliora, oggi è davvero impensabile non pensare in grande e sognare ad occhi aperti. 

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