Sport martedì 30 marzo 2021 ore 17:20
Stellone squalificato per due giornate
Secondo il referto della procura federale, avrebbe offeso la terna al rientro negli spogliatoi. A bordo campo non si è visto né sentito
AREZZO — Clamorosa topica dell'inviato della procura federale che era a bordo campo allo stadio “Druso” di Bolzano durante Sudtirol-Arezzo. Il giudice sportivo ha inflitto le previste due giornate di squalifica a Cherubin, espulso nei minuti finali pur ricevendo trattamento diverso dal suo diretto avversario. Ma proprio basandosi sul referto del commissario di campo, ha sanzionato con due turni lontano dalla panchina anche l'allenatore amaranto Roberto Stellone. “Perché al termine della gara rientrando negli spogliatoi rivolgeva all'arbitro reiterate frasi offensive”, riporta il rapporto giunto al giudice sportivo.
Lo stadio “Druso” di Bolzano sta subendo pesanti lavori di ristrutturazione, motivo per cui gli spogliatoi delle due squadre e quello dove si cambia la quaterna arbitrale sono lontani fra loro. Sotto un'estremità della tribuna i padroni di casa, dal lato opposto della gradinata quello della squadra ospite. Il direttore di gara, gli assistenti e il quarto ufficiale hanno invece a disposizione un modulo prefabbricato sito dietro una delle due porte, quella più vicina allo spogliatoio dei giocatori altoatesini. Tre posti diversi e tre accessi (o uscite) diverse dal campo. Niente può quindi essere successo al di fuori del terreno di gioco o nell'immediatezza degli spogliatoi, visto che quelli riservati all'Arezzo erano ad oltre 100 metri da quello degli arbitri.
Ma in campo, al termine della partita, mister Stellone non ha avuto nessun comportamento fuori dalle righe. Rientrando negli spogliatoi è passato a pochi metri da chi scrive: nonostante la sconfitta e i controversi negativi episodi del finale di gara, era comunque calmo e non si rivolgeva assolutamente alla terna. Anzi, chiamava ad uscire dal campo i suoi ragazzi, molti dei quali erano palesemente infuriati col direttore di gara per quanto avvenuto nei minuti di recupero e, soprattutto, per le modalità e il momento in cui è arrivato il triplice fischio. Cosa ha visto quindi il procuratore federale? Ma soprattutto, come si muoverà la società in questa situazione?
Sarebbe giusto proporre immediato ricorso avverso la decisione del giudice sportivo, che priverebbe la squadra della sua guida contro Modena e Vis Pesaro, ma il risultato di un simile appello è difficilmente pronosticabile. Il rischio è quello di dover pagare ancora una volta in 'moneta' amaranto un clamoroso errore di qualcuno che dovrebbe invece vigilare sul regolare e imparziale svolgimento delle gare. La stessa persona che, a quanto pare, non ha scritto nel referto del raccattapalle entrato in campo per decine di metri per portare da bere ai calciatori altoatesini mentre Cherubin usciva espulso dal campo. Una squalifica di questo genere, in un momento della stagione così fondamentale, può essere una mazzata clamorosa sul tentativo di rimonta che l'Arezzo sta cercando i realizzare per salvare la categoria.
Giulio Cirinei
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