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martedì 19 marzo 2024

FATTI E IDEE — il Blog di Ivan Ferrucci

Ivan Ferrucci

IVAN FERRUCCI - L'impegno politico inizia molto presto, durante gli studi superiori, che ho svolto a Pisa. In Provincia di Pisa, a Fornacette, vivo con mia moglie ed i mie due figli. Ho dato il mio contributo alla vita pubblica locale ricoprendo incarichi provinciali e poi quello di segretario durante gli anni di passaggio che portarono la sinistra italiana - Il PDS/DS – a confluire nel Partito Democratico. Sono stato Consigliere della Regione Toscana e capogruppo del Partito Democratico dal 2010 al 2015

Un modello di sviluppo per la Toscana

di Ivan Ferrucci - mercoledì 01 aprile 2015 ore 17:49

La settimana scorsa si è chiusa l’attività istituzionale del Consiglio regionale della Toscana. Siamo riusciti a rispettare tutti gli impegni presi nel 2014, quando, attraverso una risoluzione, abbiamo sancito quali priorità programmatiche erano determinanti in questo fine mandato per un rilancio concreto della nostra regione, sotto tutti i punti di vista. 

Con la seduta di venerdì abbiamo approvato un atto vasto e cruciale, il Piano del Paesaggio. Un provvedimento che per la sua complessità è stato al centro di una discussione importante, a volte accesa, com’è giusto che sia per una normativa di tale impatto, ma che a volte è sfociata in prese di posizione di parte, strumentali, che guardavano solo a determinati aspetti senza una visione complessiva. 

E basandoci proprio su una visione complessiva abbiamo lavorato al Piano, cercando di conciliare le esigenze di tutti gli attori coinvolti, puntando a un solo obiettivo, che è quello che riteniamo prioritario: coniugare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente. Lo abbiamo fatto pensando al nostro paesaggio e alle sue evoluzioni, a chi lo abita e a chi vi lavora, con un approccio scevro da ideologismi, quello che purtroppo non ho riscontrato in parte delle opposizioni. 

Con questo Piano diamo un modello di sviluppo alla Toscana: ci tengo a ricordare che non è un atto scalfito nella pietra, non è immutabile, è piuttosto uno strumento, di ottima qualità, per aprire un percorso continuo e costante con imprese, cittadini, territori, enti locali, per affrontare di volta in volta e al meglio scelte che riguarderanno il nostro ambiente e la nostra economia. Molto è stato detto, soprattutto su particolari aspetti, uno di questi quello estrattivo, un settore cruciale dell’economia di una parte della nostra Regione, su cui abbiamo raggiunto una soluzione equa. 

A chi ci accusa di non aver fatto abbastanza, voglio sottolineare che abbiamo trattato la questione cave in una legge apposita, la prima dopo oltre 250 anni, grazie alla quale viene introdotta per la prima volta la pianificazione regionale del sistema, viene sancita la natura pubblica delle cave di marmo, che vengono date in concessione per sette anni, prorogabili a venticinque con l’obbligo della lavorazione in loco almeno del 50%: un modo per regolamentare una volta per tutte il settore minerario, puntando alla creazione di un indotto. 

Siamo l’unica regione a dotarci di un piano paesaggistico di tale portata, risultato di un lavoro istituzionale complesso, composto da vari passaggi in Commissione, audizioni e incontri con tutte le realtà interessate e conclusosi con il voto in Consiglio. Se ad esso aggiungiamo che siamo la prima regione ad aver fatto una legge che blocca il consumo di suolo e vieta le costruzioni in tutte le aree ad alto rischio idraulico, possiamo dire davvero che sulla programmazione territoriale i risultati raggiunti sono di grande livello, per uno sviluppo sostenibile della Toscana.

Ivan Ferrucci

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