Elezioni 2020 giovedì 17 settembre 2020 ore 09:00
Cacciaguerra: “Porterò il mondo ad Arezzo”
Economia e infrastrutture le priorità per l'ambasciatore candidato nella lista civica Con Arezzo che sostiene la corsa di Donati a Palazzo Cavallo
AREZZO — Un ambasciatore in politica. Niente di strano, tantomeno inconsueto nell'evoluzione, ormai velocissima, della politica sopratutto ai i tempi di internet e dei talk show a tema. Ma per una città come Arezzo che si prepara a disegnare il futuro dei prossimi cinque anni e a tratteggiare la fisionomia di quelli che seguiranno, pensare a un ambasciatore nell'esercito dei candidati al consiglio comunale, porta a ragionare su una parola molto abusata e molto meno praticata: internazionalizzazione. Che per una città come la nostra che vive di export e di Made in di eccellenza, rappresenta uno snodo fondamentale per il rilancio economico nelle sue tante declinazioni (produttivo, culturale, turistico, enogastronomico, ricettivo) specialmente dopo l'effetto Covid.
Stefano Cacciaguerra ha ricoperto numerosi incarichi internazionali specializzandosi sui temi della diplomazia culturale e della cooperazione scientifica. Ha aderito al progetto civico di Marco Donati, candidato sindaco di Scelgo Arezzo e con Arezzo perchè “è tempo che la società civile riprenda in mano le redini del proprio futuro. Ho aderito alla visione di città di Marco Donati perchè coniuga i formidabili asset del patrimonio storico-culturale di Arezzo, mobilitando nel contempo le energie visionarie di tanti giovani talenti, alcuni dei quali all’estero, chiamati a contribuire con le loro esperienze innovative alla crescita del territorio in settori strategici come la formazione, l’innovazione, i big data, la logistica e l’alta velocità”.
Nel corso della carriera all'estero(Onu a New York, Chicago, Venezuela, Messico, Lussemburgo), Cacciaguerra ha mantenuto un rapporto molto stretto con Arezzo e la Valdichiana dove vive la sua famiglia. Come console onorario di Lussemburgo e coordinatore della Fondazione Valdichiana Promozione, ha contribuito a sviluppare legami tra la Toscana, le istituzioni europee e i paesi del Benelux.
Definisce Arezzo “uno dei poli più dinamici del Centro Italia, sede di un'industria orafa molto attiva e centro del Fashion system toscano”. Ma questo grande patrimonio non basta a reggere le sfide del mercato globale e Cacciaguerra rileva la necessità di “progetti ambiziosi tra i quali la creazione di un Hub per la formazione permanente, in grado di attrarre nuove risorse, umane e finanziarie”.
Il concetto di rilancio economico sul quale l'ambasciatore-candidato insiste molto, passa anche “da una gestione efficace e trasparente dei finanziamenti del Recovery fund che devono essere resi accessibili assicurando che le imprese siano accompagnate in tutte le fasi di realizzazione dei progetti”.
Un compito che Cacciaguerra traduce in “priorità per la nuova amministrazione comunale che dovrà favorire questa tipologia gestionale delle risorse in arrivo dall'Europa”. C'è un altro capitolo, strategico per lo sviluppo della città, sul quale Cacciaguerra assicura impegno: infrastrutture, trasporto, interconnessioni. In altre parole, la mobilità che genera benessere per la comunità. “Il mio lavoro all'estero come diplomatico al servizio della Farnesina, mi ha permesso di accumulare esperienze internazionali che desidero mettere a disposizione della nostra città per rafforzare nel mondo la sua immagine”.
L'idea di fondo è sviluppare “una rete di trasporti che consenta collegamenti rapidi con le principali città e centri economici dell'Italia”. Da questo punto di vista, per Cacciaguerra “l'insediamento di un polo dell'alta velocità sul nostro territorio rappresenta un obiettivo non negoziabile se si vuole assicurare un futuro di crescita economica sostenuta”.
Lucia Bigozzi
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