Attualità sabato 14 novembre 2015 ore 09:45
Agriturismo, settore in salute nonostante la crisi
Nonostante la crisi l'agriturismo Italia continua a crescere: nel 2014 il numero delle aziende ha raggiunto quota 20.897, 423 in più rispetto al 2013
VALDICHIANA — Questi dati sono stati presentati ad Agrietour, il salone nazionale dell’agriturismo e della agricoltura multifunzionale in corso ad Arezzo.
Delle 20.897 strutture, 7.628 offrono contemporaneamente alloggio e ristorazione, mentre 10.184 sono quelle che uniscono all'alloggio le altre attività agrituristiche. Le aziende agrituristiche aumentano soprattutto al Nord, +6,1% e meno al Centro, +1,1% mentre sono in calo al Sud, -2,1%.
La Toscana con 4.108 strutture e l'Alto Adige con 3.098, si confermano le regioni nelle quali l'agriturismo è maggiormente e storicamente radicato. Sempre dai dati Istat emerge che il 42,1% degli agriturismi con alloggio, il 46,9% di quelli con ristorazione e il 43,8% di quelli con degustazione è localizzato al Nord mentre il 41,9% delle aziende con altre attività è situato al Centro. Il quadro dipinto dall'istituto di statistica ha lievi tinte rosa, ma il dato è in crescita, dal momento che soltanto poco più di una azienda agrituristica su tre è a conduzione femminile. L'agriturismo si conferma una realtà tipicamente italiana diversa dal turismo rurale degli altri Paesi europei.
Ad AgrieTour è stato presentato il tradizionale identikit dell’agriturista, a cura del portale agriturismo.it: Tedesco, con una età attorno a 60 anni, che adora la Toscana. Su un esercito totale di 5,4milioni di agrituristi, 3,5milioni hanno soggiornato negli ultimi 12 mesi e 4,8 milioni vorrebbero soggiornare nei prossimi 12 mesi. L'86% di chi ha vissuto l'esperienza in campagna la vuole ripetere, mentre chi non ci è mai stato, 40%, lo ha fatto perché non conosce l'offerta o perché non ci ha pensato. Percentuale che sale al 65% tra gli under 30. Il grosso degli ospiti arriva per l'87% dall'Europa, l'8% dalle Americhe e il 5% è diviso tra Asia, Oceania e Africa. In Europa la parte del leone viene fatta dalla Germania, 35% dei turisti, seguita da Belgio e Olanda, 12%, e Regno Unito e Svizzera rispettivamente 8%, 6% Austria, 5% Francia.
Tra le regioni preferite da italiani e inglesi prevale la Toscana, 54%, seguita da Umbria 34%, Marche e Sicilia. Per i tedeschi, in cime alla preferenze c'è ancora la Toscana, 35%, con la secondo posto Veneto, 20% e terza Friuli 14%.
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