Cultura venerdì 06 agosto 2021 ore 10:56
Il Polifonico 2021 si "veste" da Festival
Per il 2021 una versione diversa per non rinunciare al tradizionale evento nonostante la pandemia. Niente concorso, ma ripartenza per il mondo corale
AREZZO — L'obiettivo era, nonostante il Covid, di non rinunciare ad un appuntamento così sentito e importante per la musica aretina. Così, il Polifonico cambia veste e per il 2021 da concorso diventa Festival: dal 20 al 28 agosto infatti si svolgerà ad Arezzo Il Polifonico- Festival Corale Internazionale Guido D’Arezzo.
Il Festival sarà dedicato a due illustri musicisti: Josquin Des Prez e Philippe De Monte con una serie di incontri e approfondimenti che si svilupperanno in convegni, masterclass e concerti.
Ricco il programma previsto per la settimana del Festival Corale Internazionale Guido D’Arezzo con appuntamenti fissi come quello, ormai classico, con la scuola per direttori di coro che vedrà anche ospiti internazionali; poi ogni mattina il “buongiorno polifonico” con brevi seminari dedicati agli ospiti presenti.
Alle 14,30 spazio per “Un caffè con…”, un momento per interviste e confronti con alcuni dei grandi nomi che saranno presenti ad Arezzo; e ancora per tutta la durata del Festival concerti serali a partire dalle 21, con quattro finali affidati a cori professionali.
Inoltre il 27 agosto, ricorrenza della morte di Josquin Des Prez, ci sarà il Josquin Day con una serie di eventi pensati ad hoc per onorare il grande artista. Non mancherà poi lo spazio dedicato alla didattica come quello del Convegno Internazionale di Musicologia.
"L'armonia e la raffinatezza della coralità tornano nella nostra Città, dopo il faticoso periodo di silenzio cui è stata costretta dalla pandemia. Un'incognita pesante, quest'ultima, che ancora condiziona le nostre vite e le nostre attività, ma che non deve più ostacolare il risveglio dell'arte, la cui bellezza è elemento sostanziale per una più generale ripartenza. La musica, e nello specifico la coralità, saranno compagne di questa ripresa, a partire dal ritorno di una manifestazione che per noi è storia e identità. Manifestazione che per questa edizione si presenta in veste di festival, e non di concorso, per non far mancare ad Arezzo l'eccellenza del canto" commenta Alessandro Ghinelli, Sindaco di Arezzo e Presidente della Fondazione Guido d'Arezzo.
“Parafrasando il motto che è stato il leit Motiv dell’attività culturale aretina di questi due anni 'Arezzo non molla e riparte!', diremo che neanche il Polifonico intende mollare e, con l’intento di far partire da Arezzo nei confronti del mondo corale un forte segnale di ripresa, pur con le difficoltà enormi che il Covid ha causato, il 'Polifonico' si riproporrà anche quest’anno, nel periodo consueto, anche se con caratteristiche del tutto nuove. Non più concorso per il 2021, ma festival corale, che riporterà comunque nella nostra città cori, musicisti e personaggi come nella sua migliore tradizione, forte ormai dei suoi quasi settanta anni di attività. Non più concorrenti né antagonisti, ma cori e voci legate tutte, quest’anno, da un unico intento: quello di ripartire con una attività fra le più penalizzate dalla pandemia, con lo spirito di sempre e nel nome di Guido d’Arezzo” aggiunge Alfredo Grandini, vice-presidente Fondazione Guido D’Arezzo.
“Dal 20 al 28 agosto un'esplosione di eventi straordinari ad Arezzo per il Festival Plifonico Internazionale Guido D'Arezzo. Posso parlare senza tema di smentita di un festival eccezionale, con i più grandi nomi al mondo in ambito di musica corale. Concerti, seminari, masterclasses, interviste, musica popolare, musica rinascimentale, di tutto e di più nei 9 giorni che faranno tornare Arezzo la capitale della coralità mondiale" termina Lorenzo Donati, direttore artistico attività corali.
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