Attualità giovedì 23 luglio 2020 ore 14:27
Scadenze fiscali, la mazzata alle imprese aretine
Ferrer Vanneti, presidente di Confartigianato, sottolinea come il mancato rinvio dei pagamenti delle imposte rischia di tagliare le gambe alla ripresa
AREZZO — Crisi strutturale e derivata dall'emergenza sanitaria. Le aziende sono allo stremo, il Covid ha di fatto azzerato la liquidità a molte imprese che adesso devono anche guardare all'approssimarsi delle scadenze fiscali.
Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo, lancia l'allarme. “Tutto ciò rischia di tagliare le gambe a chi sta faticosamente tentando di rimettersi in piedi, rendendo concreto l’allarme per un’emergenza sociale che in autunno potrebbe assumere aspetti drammatici, per questo è fondamentale che il Governo si impegni presto per il prolungamento della moratoria dei mutui bancari che scade il prossimo settembre e sul quale non si è ancora pronunciato definitivamente”.
Secondo Vannetti, infatti, la “mancata proroga delle prossimescadenze fiscali appare incomprensibile, era una richiesta di assoluto buonsenso. Gli adempimenti straordinari legati alla emergenza coronavirus e le limitazioni lavorative per dipendenti legate alle misure anti-contagio hanno creatouna situazione di grande difficoltà che è colpevole ignorare e che si somma alle gigantesche difficoltà economiche che sta vivendo il sistema Paese”.
Il presidente di Confartigianato, in oltre, sottolinea come a settembre "scadano le moratorie sui mutui e in attesa che la macchina dei sostegni di metta in moto definitivamente" e auspica che vengano concessi dei rinnovi di almeno un anno per permettere, alle piccole e medie imprese, di ottenere una vitale boccata di ossigeno. "Il tutto afferma - Ferrer Vannetti - anche a tutela dei posti di lavoro".
Tornando alle scadenze fiscali, poi, l’accavallarsi gli appuntamenti già stabiliti con quelli rinviati a causa dell’emergenza Coronavirus crea un ingorgo pazzesco, visto che in questo periodo scattano il saldo 2019 e acconto 2020 delle imposte sui redditi, i pagamenti per le partite Iva soggetti Isa, il saldo 2019 dei versamenti Iva, il versamento dell’imposta di bollo per le fatture elettroniche emesse da aprile a giugno e il saldo 2019 della cedolare secca oltre al primo acconto 2020. Acconto 2020 e saldo 2019 anche per i soggetti Ires e per l’Irap. Altre scadenze si susseguono poi fino a fine luglio.
“E’ evidente - conclude quindi Vannetti - che sarebbe davvero auspicabile quindi una proroga complessiva delle scadenze fiscali e di quelle bancarie, per dare una decisiva occasione di respiro alle piccole imprese aretine già ora alle prese con una grave crisi di liquidità e che a settembre rischiano il collasso”.
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