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Attualità giovedì 17 marzo 2022 ore 18:15
Tre hotel aretini già pronti a ospitare i profughi
Disponibilità da Minerva, Etrusco e Continentale. Ghinelli "posti nei Cas stanno per terminare". Tanti "le offerte d'accoglienza si moltiplicano"
AREZZO — L'hotel Minerva, l'Etrusco ed il Continentale sono i primi tre alberghi aretini che hanno dato la disponibilità ad ospitare profughi dall'Ucraina. Ad annunciarlo, tramite i social, sia il sindaco Alessandro Ghinelli che il vice Lucia Tanti.
"Ancora una volta Arezzo dà prova della generosità e della solidarietà che la contraddistinguono. A poche ore dalla firma della convenzione tra le associazioni degli albergatori e la Regione Toscana, già tre strutture aretine hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i profughi ucraini. I posti nei centri di accoglienza straordinaria stanno per terminare, ed è pertanto fondamentale poter contare su strutture ricettive pronte ad ospitare coloro che arriveranno in città" commenta il primo cittadino.
"È appena terminata la riunione con la Prefettura di Arezzo, la Protezione civile regionale e provinciale per l'emergenza ucraina e l'accoglienza dei profughi. Ringrazio le strutture ricettive che si sono già rese disponibili ad accogliere chi scappa dalla guerra, per adesso sono l'hotel Minerva, Etrusco e Continentale ma si stanno moltiplicando altre disponibilità. Un ringraziamento a queste prime strutture e alle categorie economiche per la consueta collaborazione" fa eco il vicesindaco Tanti.
E sempre il vicesindaco spiega "il Comune di Arezzo ha dato la propria disponibilità, per il tramite della mia persona, ad essere soggetto attuatore di tutte le convenzioni e ovviamente ad essere istituzione di raccordo con tutte le istituzioni in campo, dalla Prefettura alla Asl passando per l'ufficio scolastico regionale".
Quindi, Ghinelli e Tanti terminano “oltre a Continentale, Minerva ed Etrusco, risulta che anche altri alberghi e bed&breakfast stiano per formalizzare la loro disponibilità. Si tratta di possibilità di impiego di queste strutture solo nel caso di indisponibilità ed esaurimento dei posti nei Centri di Accoglienza Straordinaria, che rimangono la destinazione stabilita per coloro i quali, provenienti dalle zone di guerra, non possano essere accolte da rete parentale o di prossimità. Intanto, rimane confermata la riunione di domani della Fondazione Arezzo Comunità per l’organizzazione della rete di supporto, qualora risultasse necessaria nell’emergenza, tra gli attori del terzo settore, per coordinare una risposta efficace e puntuale alla pluralità dei bisogni e delle necessità che potrebbero presentarsi già nelle prossime ore".
Claudia Martini
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