Cronaca giovedì 16 aprile 2015 ore 19:45
Svolta nel giallo di Guerrina Piscaglia?
I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo di circa un'ora nel piccolo cimitero di San Gianni nel comune di Sestino
AREZZO — I militari, coordinati dal sostituto procuratore Marco Dioni ed impegnati nelle indagini relative alla scomparsa un anno fa di Guerrina Piscaglia dalla vicina frazione di Ca Raffaello, hanno realizzato numerose fotografie e acquisito elementi validi per verificare l'ipotesi, al momento senza alcuna conferma, che la donna possa essere stata seppellita al posto di un'altra persona. In particolare, essendo ancora da capire a chi appartengano le ossa recuperate la vigilia di Pasqua a San Gianni, che i Ris hanno stabilito essere di un uomo, si cerca di capire se davvero qualcuno possa aver riesumato quella salma e aver inserito nella sua tomba le spoglie di Guerrina. I carabinieri avrebbero poi acquisito ulteriore materiale relativo alle sepolture nel camposanto della frazione di San Gianni presso gli uffici comunali competenti. Lo scheletro trovato nell'ossario risulta appartenere ad un uomo alto un metro e settantacinque e non un metro e cinquanta come sembrava in un primo momento, con un ponte d'oro sull'arcata dentale superiore, deceduto da non oltre venti anni. Le ossa si trovano a Pisa e dal loro esame, comparato con quello dei Ris di Roma, dovrebbe presto essere attribuita l'identità.
Intanto padre Gratien Alabi, indagato per favoreggiamento in sequestro di persona o omicidio, si trova in un luogo di preghiera dell'Italia centrale, in silenzio da settembre con gli investigatori e in attesa delle decisioni del Gip del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli circa il suo futuro, il 24 aprile scadrà infatti il divieto di espatrio.
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