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domenica 08 dicembre 2024

TURBATIVE — il Blog di Franco Bonciani

Franco Bonciani

Franco Bonciani, fiorentino, tecnico, docente e dirigente sportivo, gestore di impianti natatori. Con uno sguardo attento e scanzonato su quello che gli succede attorno

Coronavirus, Menelicche salvaci tu!

di Franco Bonciani - mercoledì 04 marzo 2020 ore 15:28

Menelicche, pensaci tu! E quindi, mentre imperversano le notizie sul coronavirus, e ogni giorno (giorno? Ora!) parte un treno diverso fra decreti del Governo, della Regione, della Lega Calcio e di federazioni che arrancano per star dietro agli ultimi bollettini, sarà indispensabile attrezzarsi come si deve. Dovremo fare in modo che non solo ci si debba guardare dai migranti di colore ma anche dagli amici di una vita, che potrebbero essere la prima fonte di contagio. Anzi, a dirla tutta, per ora pare che siano più pericolosi quelli che frequentiamo normalmente dei temibili africani o asiatici. 

Nel dubbio, si raccomanda di sospettare di tutti. 

Quindi, al bando le vecchie abitudini, residui di una società che non possiamo più permetterci (una stretta di mano, un bacio, e per quelli che proprio proprio gli piace un abbraccio di quelli dati bene) e apriamoci a nuovi codici di comunicazione e socialità. Già girano in rete video di gente che si dà la sòla (inteso come sfregarsi la scarpa col prossimo in segno di saluto, che nell’altro modo già si faceva), e, viste le nuove raccomandazioni sulla distanza a prova di sputo, passata da uno a due metri, dobbiamo trovare escamotage che ci diano la sicurezza di non correre rischi. Due metri: come fare? Sui mezzi di trasporto pubblici, chi potrà salire? E nei ristoranti, già mi vedo camerieri che lanciano i carrelli con le pietanze ai tavoli (evitare minestre, please) o versano il Sassicaia nel calice a distanza di sicurezza con prolunga telescopica. 

Immagino che questi dispositivi dovranno essere testati ed omologati da una commissione che sia composta per metà da scienziati e per l’altra metà da produttori degli attrezzi che saranno venduti a peso, tipo il tartufo bianco di Alba. Io, per fare in modo di mantenere la sicurezza (personale e di chi mi sta vicino – oddìo vicino, a due metri e dieci!) sto pensando ad un fai da te per tenere a debita distanza i malintenzionati che mi vogliano abbracciare, o magari anche solo fare l’occhiolino. O dire “buongiorno”. 

Tornerebbe utile una Lingua di Menelicche, quell’arma di difesa e sberleffo che andava (va ancora?) di moda nel Carnevale. Soffi dentro la trombetta e l’aria fa distendere la linguetta di carta, sarà un problema realizzarne una di due metri ma ci stiamo lavorando. Il modello deluxe avrà un compressore incorporato per evitare crisi respiratorie. Siamo in contatto con una fabbrica di Wuhan, presto arriveranno i prototipi, cerchiamo collaudatori, fatevi avanti, è il Paese che ve lo chiede. Un altro strumento potrebbero essere le bolas, raggio della corda di due metri, da usare con precauzione, fatte roteare tengono alla larga quelli che fanno troppo gli amiconi. Come fanno a girare le bolas? Girano, tranquilli, girano... 

E se dovete dire al vostro amore “ti amo”, beh, fatelo usando Whatsapp o Facebook. Come? Lo state già facendo da tempo? Previdenti!

Franco Bonciani

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