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venerdì 13 dicembre 2024

TURBATIVE — il Blog di Franco Bonciani

Franco Bonciani

Franco Bonciani, fiorentino, tecnico, docente e dirigente sportivo, gestore di impianti natatori. Con uno sguardo attento e scanzonato su quello che gli succede attorno

Graziano Cioni, il Belèn della politica

di Franco Bonciani - martedì 30 agosto 2016 ore 13:39

Graziano Cioni e Franco Bonciani

Conosco Graziano, i’Cioni, da un anno poco più. Galeotto fu Facebook, qualche commento ai suoi post, non ricordo chi dei due chiese l’amicizia all’altro. Ci incontrammo per la prima volta il 13 agosto dell’anno scorso a Firenze, mi offrì un caffè nel suo “ufficio”, da Rivoire, e mi regalò il suo primo libro, “Cioni ti ama” (Graziano è uno generoso, e non se la tira).

Una bella chiacchierata, l’impressione di trovarsi in piena sintonia con uno che fino a poco tempo fa avevo letto solo sui giornali e sentito raccontare, con affetto o odio, a seconda delle circostanze. Mi incuriosiva parecchio, Graziano è uno che dove è passato ha lasciato il segno, con determinazione, ingegno e, in molti casi, lungimiranza.

Insomma, una sorta di Belèn della politica, non è mai passato inosservato.

Si pensa subito alla “zona blu più grande d’Europa”, che realizzò a Firenze, città bottegaia vanitosamente chiusa in se stessa, dimostrando competenza tecnica e politica: per raggiungere lo scopo, quello di chiudere il centro storico al traffico per motivi di cui tutti oramai siamo consapevoli, fu abile nel vincere la resistenza di chi, ed erano un esercito, si opponeva con tutte le forze a questo cambiamento. In parecchi a Firenze, soprattutto fra i commercianti, a i’Cioni gli avrebbero dato foco.

Credo che il “metodo Cioni” sia stato quello di essere presente sul pezzo con passione ed onestà. Uno che quando era assessore al traffico e c’era un problema lo chiamavi a qualsiasi ora e lui c’era, magari saltava su una pattuglia e andava a vedere di persona cosa era successo. Non è un caso che fra i vigili urbani fiorentini sia ancora amatissimo.

Uno nato e cresciuto nella provincia fiorentina, anzi, nella provincia della provincia, Cioni Graziano da Pontorme, una frazione di Empoli. Non è laureato, e non ha nemmeno fatto le superiori, ha patito la fame e il freddo ma ha avuto una bella famiglia alle spalle. Uno così, che unisce buonsenso ad un grande temperamento, che alla fine si vede riconosciuto impegno ed onestà da chi lo vota, e sono tanti, nel 2009 si prende un paio di labbrate date bene.

Una, il Parkinson, quello che lui chiama, con l’ironia ed autoironia straordinarie che lo accompagnano sempre, l’inquilino inglese. Inquilino inglese che s’è scelto un soggetto sbagliato da importunare, col Cioni è dura, uno così prende di tacco anche Chuck Norris...

L’altra, l’affare Castello, lo costringerà ad abbandonare la scena politica per una storia che durerà troppi anni, una storia che lo macchiava dell’infamia più pesante, quella della corruzione, ed arriverà alla giusta conclusione, “assolto perché il fatto non sussiste” dalla Cassazione, solo il 6 maggio di quest’anno.

Castello, si, ma di carte sudice. Che è rimasto in piedi troppo tempo, ed ha messo Graziano nella condizione di rimisurare il modo di vedere situazioni e persone, con la giustizia ed il suo corso, a costi enormi per la sua vita e per la politica, non solo la “sua”.

Un anno di amicizia nel quale è stato bello esserci e condividere emozioni. Il buongiorno mattutino dato prima a lui su messenger che alla mia compagna, la battuta, il punto di vista condiviso. Questo nei momenti difficili dell’amarezza incazzata e depressa dopo la condanna in appello, ed in quelli belli, dove senti la voce alta, viva e trionfante che una sera al telefono esplode: “ASSOLTO PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE!!!”

Il Cioni c’è, e dice la sua ogni giorno su Facebook, dove è lettissimo. Graziano c’è ed ha ancora un sacco di cose da dire e da fare.

Giovedì 1 settembre, alla Festa de L’Unità di Rignano sull’Arno, alle 21.30, 'I Cioni ed io saremo con il direttore de L'Unità Sergio Staino, a parlare di informazione e giustizia. Ci sarà spazio per considerazioni ed aneddoti, parlare e confrontarsi. Insomma, sarà una serata ganza, allietata anche da un ottimo arrosto girato. Non perdetevela.

Franco Bonciani

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