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Cultura giovedì 09 marzo 2017 ore 14:10

Un concorso per valorizzare il direttore di coro

Terza edizione del concorso nazionale che mette in competizione giovani professionisti della coralità. Donati: "Un concorso unico nel suo genere"



AREZZO — Terza edizione del concorso nazionale che mette in competizione giovani professionisti della coralità italiana. Diciotto i candidati ammessi, che dovranno convincere la giuria dirigendo l’Insieme Vocale Vox Cordis nell’esecuzione di brani celebri del repertorio corale di tutti i tempi.

Le prove, che si terranno nel convitto “Vittorio Emanuele” in via Carducci 5 (venerdì alle ore 21, sabato alle ore 10 e alle 19, domenica alle ore 10.30) e nella chiesa di San Michele (domenica alle ore 16) saranno aperte al pubblico ad ingresso gratuito. Domenica alle ore 18 la consacrazione del vincitore, che si aggiudicherà 800 euro e la possibilità di dirigere Vox Cordis in concerto nel 2018. Al secondo e terzo classificato andranno invece due borse di studio. Previsto anche un premio speciale per il direttore più giovane (under 32) ammesso alla finale.

Il maestro Lorenzo Donati: “un concorso unico nel suo genere, che nasce per valorizzare la figura professionale del direttore di coro. La città di Arezzo offrirà una degna ribalta a giovani talenti molto promettenti”.

Sono diciotto, provengono dai più importanti Conservatori d’Italia e sono stati selezionati fra decine di candidati i giovani direttori di coro che nel prossimo fine settimana, da venerdì 10 a domenica 12 marzo, si sfideranno ad Arezzo nella terza edizione del concorso “Mani in suono”, bandito dall’Associazione Insieme Vocale Vox Cordis con la collaborazione di Fondazione Guido d'Arezzo, Associazione Cori della Toscana e Feniarco.

Questi i loro nomi: Leonardo Benini, Nikos Betti, Mateja Cernic, Diego Ceruti, Enrico Correggia, Mauro Cristelli, Altomare Del Giudice, Mira Fabian, Giacomo Ferraris, Francesco Grigolo, Federico Incitti, Maria Grazia Marcon, Serena Marino, Giuseppe Montesano, Daniele Pilato, Dario Ribechi, Tobia Tuveri e Juan David Zuleta Marulanda.

Alcuni hanno già avviato una brillante carriera come musicisti, compositori o cantanti, oltre che direttori di coro. Nella città di Guido Monaco si sfideranno nella concertazione ed esecuzione di brani classici e contemporanei della musica corale utilizzando l’Insieme Vocale Vox Cordis come “coro strumento”. Saranno valutati con punteggi da 0 a 100 sulla base di tre criteri principali, ovvero la tecnica della direzione, la gestione della prova e l’interpretazione. A giudicarli una giuria composta da cinque noti direttori di coro (Peter Broadbent, Stojan Kuret, Walter Marzilli, Luigi Marzola e Benedetta Nofri) e dal m° Elisa Pasquini in qualità di rappresentante dell’Insieme Vocale Vox Cordis, che esprimerà quindi il voto dei coristi.

Il concorso prevede tre fasi di gara, al quale il pubblico potrà sempre assistere gratuitamente: l’eliminatoria (venerdì 10 marzo alle ore 21 e sabato 11 marzo alle ore 10 nel Convitto “V. Emanuele” in via Carducci 5) servirà a selezionare un massimo di dodici candidati da ammettere alla semifinale, che si terrà sabato alle ore 19.00 nell’aula magna del Convitto. Ne usciranno i cinque finalisti che si disputeranno il podio in due prove, domenica 12 marzo alle ore 10.30 nel Convitto e alle ore 16 nella chiesa di San Michele. Di seguito, domenica alle ore 18 la proclamazione ufficiale del vincitore, che si aggiudicherà 800 euro e la possibilità di dirigere i cantori di Vox Cordis in concerto nella prossima stagione 2018. Al secondo e terzo classificato andranno invece due borse di studio del valore rispettivamente di 400 e 200 euro per partecipare alla Scuola superiore per direttori di coro della Fondazione Guido d’Arezzo. Previsto anche un premio speciale per il direttore più giovane (under 32) ammesso alla finale.

“Mani in suono è un concorso unico nel suo genere, che nasce per valorizzare la figura professionale del direttore di coro”, spiega il maestro Lorenzo Donati, responsabile musicale dell’iniziativa, “la città di Arezzo offrirà una degna ribalta a giovani talenti molto promettenti. Invito tutto il pubblico aretino a partecipare numeroso alle varie fasi del concorso, in particolare al concerto di venerdì sera e a quello di domenica pomeriggio nella chiesa di San Michele”. Le prove daranno infatti l’opportunità di ascoltare una selezione di brani del grande repertorio corale, dal tardo Rinascimento (con autori come Tomas Luis de Victoria, Jacobus De Kerle e Claudio Monteverdi) al Settecento di Haydn e Mozart e all’Ottocento di Mendelssohn e Schubert, con incursioni nella musica contemporanea per rendere omaggio al compositore e direttore di coro card. Domenico Bartolucci (1917-2013) nel centenario della sua nascita, avvenuta a Borgo San Lorenzo nel 1917.


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