A come Amico
di Federica Giusti - venerdì 09 luglio 2021 ore 11:21
Qualche settimana fa, durante il corso di scrittura creativa, Ariela, la nostra insegnante, ci ha chiesto di scrivere alcune parole chiave legate al tema amicizia e poi di disegnare quell’amicizia, trasferendo il concetto astratto in uno concreto, tangibile e rappresentabile su carta. Non entro nei dettagli, ma vi assicuro che è stato strano, divertente e molto molto interessante.
Siamo abituati a pensare all’amicizia come qualcosa di esclusivamente affettivo e relazionale, sicuramente lo è, ma sforzarsi di rappresentarlo significa prendere con questo le giuste distanze, osservarlo da un’altra prospettiva, completamente insolita ed innovativa.
Avere un amico è davvero una grande fortuna. Lo so, sto scendendo nel banale, ma fidatevi, è così. L’amico è colui che ti sostiene, che è al tuo fianco anche e sopratutto quando non lo cerchi e non richiedi espressamente la sua presenza. Un buon amico riesce ad intercettare i tuoi bisogni e le tue necessità, anche se, ovviamente, non può sostituirsi a te né a nessun’altra figura che possa mancare nella tua vita.
Un buon amico è anche colui che sa dirti di no, che sa mettere dei paletti e che ti insegna a farlo a tua volta. Essere disponibile, infatti, non significa annullarsi. Nessuna relazione può dirsi sana se diventa un obbligo e se si fa troppa fatica a portarla avanti. Nessun amico può dirsi tale se pretende senza dare.
Io devo ammettere che sono sempre stata molto fortunata. Ho al mio fianco delle persone da moltissimo tempo e so che posso contare su ognuna di loro. Ma, come succede a tutti, anche io ho sperimentato la delusione e ho dovuto compiere delle scelte difficili per tutelare me stessa. Come dice sempre una mia amica nonché stimata collega, bisogna sempre fare un po' di pulizia e tagliare i rami secchi. Per cui, se anche voi state vivendo situazioni nelle quali l’altro più che una risorsa diventa un limite o, ancora peggio, una sorta di parassita che vi toglie energie, per prima cosa tentate di parlargli, di chiarire la vostra posizione, e poi, se non ricevete risposta o se sentite che la situazione vi sta sfuggendo di mano diventando troppo pressante e sfiancante, prendete le cesoie. Se quel ramo deve rifiorire, lo farà con maggior vigore, e se il suo destino era quello di essere tolto di mezzo, vorrà dire che starete meglio senza.
Le amicizie possono essere complesse, ci possono essere momenti nei quali ci sentiamo distanti dall’altro per le necessarie vicissitudini della vita, ma, se sono amici con la A maiuscola, torneranno nella nostra vita e noi vorremmo stare nella loro. A questo proposito mi viene in mente una serie tv che ho appena finito di divorare su Netflix Il metodo Kominsky. Non voglio spoilerare niente, ma se vi va e non lo avete ancora fatto, prendetevi un po' di tempo per guardarla. Verrete inondati da risate, momenti di tristezza e di commozione profondi e rimarrà con voi l’idea di ciò che davvero significa amicizia con la A maiuscola.
Federica Giusti